Francesco Magli è un vulcano di iniziative. Questa volta, per le ultime opere (misura 1 metro e mezzo per due) si è fatto ispirare proprio dal Vesuvio, peraltro in semifinale nel concorso mondiale bandito dalla fondazione “New seven wonders” (le nuove sette meraviglie del mondo). Insomma, Magli come il vulcano partenopeo è una esplosione di colori. Ci racconta che queste sue ultime creazioni nascono da un mix. Dall’osservazione del Vesuvio, appunto, e dal discorso sulle fornaci aiellesi in cui una volta si cuoceva l’argilla, che “invece di diventare un lavoro – scrive Magli – è diventato pittura e poetica per un esiliato del V Stato (che sono gli emarginati, gli altri, chi crede ancora al miglioramento del pianeta)”. Ah... Buon compleanno!