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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

Un Primo Maggio particolare

Per la festività del Primo Maggio, riproponiamo un pezzo sull'argomento pubblicato dal Quotidiano della Calabria il 3 maggio 2002. “L’arte si è sempre interessata poco del lavoro, della dura fatica quotidiana di quei miliardi di uomini che col sudore hanno contribuito a costruire la storia del mondo, senza che la storia si sia mai ricordata di loro”. “Protagonisti dell’arte e della Storia i lavoratori non lo sono neanche oggi, ma la loro apparizione nell’Olimpo delle Muse non è più impedita dal pregiudizio di classe, sicché l’intuizione artistica può illuminare anche il volgo senza nome”. L’artista Francesco Magli, di questa “illuminazione”, appena riportata da un testo critico di Alfonso Lorelli, si è sempre fatto artefice nella lunga militanza artistica. Magli ha “illuminato” la sua arte di gente comune, di gente umile, di lavoratori, il suo “zampognaro” e di recente il “pignataro” ne sono una viva testimonianza. Così la giornata del Primo Maggio è stata un’attesa occasio