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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

14 luglio 1984. Ovvero quando dipinsi i panettoni della Scala a Milano

“Nel tram mi tremavano le gambe” racconta. “Ma era qualcosa che andava fatta. Portai con me dei pennelli e dei colori e decisi di colpire nel bel mezzo di Milano. Alla Scala. Così cominciai a colorare la città grigia”. Era il 14 luglio del 1984 quando Francesco Magli dipinse quei blocchi di cemento arrotondato (i panettoni spartitraffico) che a ogni angolo di Milano segnano un divieto o una proibizione. Blocchi che possono trasformarsi nelle mani di un artista in uno strumento di libera creatività, “come chiodi sul muro della città a cui appendere la propria rivolta” e “combattere la costrizione della legge con la libertà del colore”. Una data storica (la presa della Bastiglia) che l’artista calabrese scelse per celebrare la rivolta popolare per eccellenza. Fu poi multato per aver “imbrattato”. Ma per Francesco – «pittore militante che ha fatto di Milano il suo terreno d'azione, della mappa della città un territorio reale e immaginario da cui lanciare i suoi strilli di megafono